POZZUOLI – Martedì 23 Aprile 2024, alle ore 10 al Palazzo Migliaresi di Rione Terra a Pozzuoli, si è tenuto il primo convegno (locandina e programma) della Fondazione ITS BACT per presentare, alla stampa e al territorio, i prodotti turistici realizzati dagli operatori di settore che hanno preso parte al corso sul Turismo Esperienziale. Questa prima tappa ha visto protagonisti i partecipanti della seconda edizione del corso dedicata a Napoli. Sono intervenuti a presentare le loro esperienze Sara Melis, Roberta Schiano e Giulio Gambardella. A fare gli onori di casa l’Assessore al Turismo, alla Cultura e alla valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e culturale del Comune di Pozzuoli, Filippo Monaco, che ha patrocinato l’evento.
Per l’ITS BACT, che ha erogato il corso, sono intervenuti il Direttore Guglielmo Chinese, il Coordinatore Area Turismo Claudio Aprea e il partner dell’ITS BACT, il docente dell’Università degli Studi Luigi Vanvitelli Vincenzo Pepe. Hanno dato il loro prezioso contributo esperti nazionali e internazionali del comparto turistico per discutere della realtà e del futuro del Turismo Esperienziale in Campania e in tutto il Mezzogiorno: Stefano Bianco, CEO di Mister White Group, e Paolo Passaro, Direttore di Scenario Italia Tour Operator. Ha moderato l’incontro il partner del progetto OTEC per l’edizione di Napoli, l’esperto di Turismo Giorgio Lotti.
Il progetto è stato finanziato dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, di concerto con il Ministero del Turismo, grazie al Fondo sperimentale per la formazione turistica esperienziale destinato dalla Legge di Bilancio 2020 alle regioni del Mezzogiorno per migliorare le capacità professionali degli operatori turistici e valorizzare il patrimonio storico, culturale, artistico. Il fondo, ripartito tra le Regioni per sostenere la formazione turistica esperienziale, ha assegnato una quota anche alla Regione Campania che, oltre a cofinanziare l’intervento, ha individuato la Fondazione ITS BACT come ente per la progettazione e l’erogazione del percorso formativo pilota, che si è replicato per due edizioni a Napoli e una per ciascuna delle province della regione, per un totale di 6 edizioni e 84 operatori del settore formati.
Oltre alle ore di aula e di laboratorio per potenziare le competenze in merito al Turismo, al Destination Management, al Marketing, alle piattaforme digitali turistiche e al Design dell’Esperienza Turistica, gli operatori sono stati formati attraverso uno stage per la realizzazione e la commercializzazione di un’Esperienza Turistica per valorizzare la storia, le risorse locali, la popolazione e il Genius loci di un point of interest della Campania. Terminate le attività formative, sono partiti gli eventi finali in ogni provincia coinvolta per presentare alla comunità e a gli esperti i prodotti realizzati, che verranno collaudati. A Pozzuoli il primo dei convegni previsti, tutti aperti alla stampa e al pubblico. Prossimo appuntamento il 3 Maggio quando si replicherà a Giungano per la tappa salernitana.
Il Turismo è sempre più viaggio interattivo e partecipativo, che consente di entrare in contatto diretto con la storia, la cultura e le tradizioni locali. Il viaggiatore si impegna in un’attività specifica, non standardizzata ma coinvolgente e autentica, calata nella vita quotidiana delle comunità locali e all’insegna della sostenibilità per il rispetto dell’ambiente e della cultura delle destinazioni visitate. Esperienze significative che permettono ai viaggiatori di comprendere il patrimonio culturale, apprezzare i luoghi in modo più profondo e ricco, e costruire ricordi indelebili.
Il Turismo Esperienziale consente di vivere in modo diretto la storia, la popolazione e la cultura dei luoghi visitati, privilegiando la qualità dell’esperienza di viaggio, in ogni suo risvolto, connettendosi a livello umano, spirituale ed emotivo con il luogo e i suoi locals. L’elemento chiave del turismo esperienziale consiste nella personalizzazione dell’esperienza, che deve essere costruita sulle passioni, sui desideri e sulle esigenze specifiche dei visitatori che scelgono itinerari diversi da quelli battuti dal turismo di massa. La domanda turistica richiede oggi più intensità, eccezionalità e personalizzazione all’offerta turistica, che deve tradursi nella ricerca di benessere fisico e psicologico, e soprattutto di autenticità, ovvero esperienze reali da vivere in un mondo che è sempre più a distanza, virtuale e tecnologico.