Il 3 Maggio a Giungano si è svolta la tappa salernitana della presentazione dei progetti OTEC

L’ITS BACT e gli Operatori di Turismo Esperienziale in Campania hanno presentato i prodotti turistici realizzati durante il corso finanziato dal Governo e dalla Regione

Salerno ospita il secondo convegno sul Turismo Esperienziale

GIUNGANO – Venerdì 3 Maggio 2024, alle ore 10 alle Cantine San Salvatore di Giungano, in provincia di Salerno, si è svolto il secondo Convegno (locandina e programma) della Fondazione ITS BACT per presentare, alla stampa e al territorio, i prodotti turistici realizzati dagli operatori di settore del corso Operatore di Turismo Esperienziale in Campania (OTEC) svolta a Salerno. Alcuni dei partecipanti, infatti, hanno presentato il proprio prodotto di turismo esperienziale dedicato a Salerno e realizzato durante il corso formativo, che sarà validato e messo sul mercato alla conclusione del progetto. Sono intervenuti Bianco Antonio, Ornella Mastrogiovanni, Carmine Rizzo, Federica Giuliano, Giovanna De Luca, Pietro Sudano, Giandonato Russo e Renato Palumbo.

A impreziosire i loro contributi gli interventi dell’Assessore regionale al Turismo, Felice Casucci e del Sindaco di Giungano, Giuseppe Orlotti (che ha patrocinato l’evento insieme al Comune di Capaccio Paestum). Presente naturalmente l’ITS BACT, che ha erogato il corso, con gli interventi del Presidente Aniello Di Vuolo, del Coordinatore Area Turismo Claudio Aprea, del prof. Vincenzo Pepe, docente di uno dei partner dell’ITS BACT, l’Università Luigi Vanvitelli. Al convegno, moderato dalla referente della Comunicazione ITS BACT, Stefania De Sio, hanno partecipato anche esperti nazionali e internazionali del comparto turistico per discutere della realtà e del futuro del Turismo Esperienziale in Campania e in tutto il Mezzogiorno.

Il progetto cofinanziato da Governo e Regione

Il progetto è stato finanziato dal Ministro per il Sud e la Coesione  territoriale, di concerto con il Ministero del Turismo, grazie al Fondo sperimentale per la formazione turistica esperienziale destinato dalla Legge di Bilancio 2020 alle regioni del Mezzogiorno per migliorare le capacità professionali degli operatori turistici e valorizzare il patrimonio storico, culturale, artistico. Il fondo, ripartito tra le Regioni per sostenere la formazione turistica esperienziale, ha assegnato una quota anche alla Regione Campania che, oltre a cofinanziare l’intervento, ha individuato la Fondazione ITS BACT come ente per la progettazione e l’erogazione del percorso formativo pilota, che si è replicato per due edizioni a Napoli e una per ciascuna delle province della regione, per un totale di 6 edizioni e 84 operatori del settore formati.

Oltre alle ore di aula e di laboratorio per potenziare le competenze in merito al Turismo, al Destination Management, al Marketing, alle piattaforme digitali turistiche e al Design dell’Esperienza Turistica, gli operatori sono stati formati attraverso uno stage per la realizzazione e la commercializzazione di un’Esperienza Turistica per valorizzare la storia, le risorse locali, la popolazione e il Genius loci di un point of interest della Campania. Terminate le attività formative, sono partiti gli eventi finali in ogni provincia coinvolta per presentare alla comunità e a gli esperti i prodotti realizzati, che verranno collaudati. A Pozzuoli il 23 Aprile si è tenuto il primo dei convegni previsti, tutti aperti alla stampa e al pubblico; il 3 Maggio si è replicato a Giungano, prossima tappa Sant’Angelo dei Lombardi, ad Avellino.

Turismo Esperienziale, il nuovo modo di viaggiare

Il Turismo è sempre più viaggio interattivo e partecipativo, che consente di entrare in contatto diretto con la storia, la cultura e le tradizioni locali. Il viaggiatore si impegna in un’attività specifica, non standardizzata ma coinvolgente e autentica, calata nella vita quotidiana delle comunità locali e all’insegna  della sostenibilità per il rispetto dell’ambiente e della cultura delle destinazioni visitate. Esperienze significative che permettono ai viaggiatori di comprendere il patrimonio culturale, apprezzare i luoghi in modo più profondo e ricco, e costruire ricordi indelebili.

Il Turismo Esperienziale consente di vivere in modo diretto la storia, la popolazione e la cultura dei luoghi visitati, privilegiando la qualità dell’esperienza di viaggio, in ogni suo risvolto, connettendosi a livello umano, spirituale ed emotivo con il luogo e i suoi locals. L’elemento chiave del turismo esperienziale consiste nella personalizzazione dell’esperienza, che deve essere costruita sulle passioni, sui desideri e sulle esigenze specifiche dei visitatori che scelgono itinerari diversi da quelli battuti dal turismo di massa. La domanda turistica richiede oggi più intensità, eccezionalità e personalizzazione all’offerta turistica, che deve tradursi nella ricerca di benessere fisico e psicologico, e soprattutto di autenticità, ovvero esperienze reali da vivere in un mondo che è sempre più a distanza, virtuale e tecnologico.